XI Edizione tra arte e solidarietà
XII Edizione tra cultura e solidarietàLa Sagra del Tartufo non è solo ricerca di sapori, è anche ricerca del “bene”, del dono, dell’altro!
Grazie a una nostra associata, Adele Ripa, Caposala del Reparto di Oncoematologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, siamo venuti in contatto con la Dottoressa Angela Mastronuzzi. Da anni con i proventi della Sagra sosteniamo i suoi progetti medico-scientifici sui tumori cerebrali infantili. Lo facciamo attraverso le onlus che, ogni giorno, supportano le famiglie e i piccoli, valorosi “guerrieri dell’Oncoematologia.
Cosa sia il coraggio, gli adulti lo dovrebbero imparare da loro! E allora partner della XII Edizione sarà ancora la Fondazione “Il coraggio dei bambini”. L’obiettivo sempre lo stesso: raccogliere fondi e fare in modo che la ricerca possa diventare cura!
Prosegue poi il progetto, avviato negli anni scorsi, di recupero e valorizzazione del patrimonio storico-artistico locale. Il ricavato della Sagra 2025 sarà destinato anche a completare il restauro di alcuni dipinti del XVIII secolo della Chiesa Madre di Canterano.
È il nostro investimento per il futuro: scommettiamo su cultura e territorio per la creazione di valore e la crescita sociale ed economica delle nostre comunità. Con la vostra partecipazione dunque contribuirete al nostro progetto, sarete gli artefici della nostra visione.
Daremo quindi il meglio per offrirvi un evento unico, genuino, gustoso e divertente, all’altezza della vostra generosità!
Fare rete
“Fare rete” è il “mezzo”, ma soprattutto il “fine” della Sagra del Tartufo: riconnettere l’essere umano alla natura, creare relazioni tra le persone, interazioni di saperi e sapori diversi.
Rientra perfettamente nel tracciato di questo “cammino”, intrapreso anni fa, l’ambizioso progetto che sarà realizzato con i proventi dell’Edizione di quest’anno: dotare il centro storico di Canterano di una rete wi-fi potente, stabile, libera e gratuita.
Verrà realizzata prima dello svolgimento della Sagra (11-12 e 18-19 ottobre), proprio per dare a tutti una copertura Internet adeguata, e poi verrà lasciata in dono alla comunità canteranese.
Un’infrastruttura essenziale per dialogare con il mondo e con gli altri; per lavorare; per fare impresa; per attrarre opportunità, intelligenze e per “restare” in un piccolo paese che, altrimenti, rischia di restare indietro e perdere persone e quindi occasioni di sviluppo.